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Visualizzazione dei post da maggio, 2017

Possiamo essere tutti vittime di controllo mentale?

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Perché al solo pensiero del controllo mentale, ognuno di noi assume un atteggiamento di allarmismo? Vediamo alcuni semplici motivi: ·          Affermare che l’uso illecito del controllo mentale possa colpire chiunque, mette automaticamente in discussione il fatto che l’uomo è un essere razionale, pienamente responsabile e in grado di controllare ogni sua azione. ·          Tutti noi crediamo nella nostra vulnerabilità. Ciascuno di noi ha bisogno di credere di avere la propria vita sotto controllo: la sensazione che gli eventi possano sottrarsi al nostro dominio non ci piace, così tendiamo a razionalizzare qualsiasi cosa affinché acquisti un senso. ·          L’influenza da parte del mondo esterno è un processo che inizia alla nostra nascita, quindi perché preoccuparci tanto? Anche se può sembrare ovvio, noi esseri umani non siamo creature del tutto razi...

LA RUBRICA DELLE PAROLE: DRUNKORESSIA

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Si tratta di un neologismo creato dai giornalisti del New York Times nel 2008. Il termine fa riferimento ad un comportamento alimentare molto particolare e molto dannoso per la salute. Nella drunkoressia vediamo una drastica riduzione di cibo e delle calorie in favore di un massivo consumo di alcol: lo scopo è quello di non aumentare il peso corporeo rimanendo liberi di bere. Il termine non è ancora riconosciuto dalla medicina ufficiale ma le numerose ricerche in merito hanno potuto dimostrare l’associazione tra uso di alcol e abitudini alimentari non salutari, soprattutto nelle fasce di età più giovani. Nella drunkoressia vengono riscontrate delle correlazioni non solo con le diete restrittive e con intense sessioni di esercizio fisico, ma anche con un altro preoccupante fenomeno: il binge drinking ovvero il fenomeno dell’abbuffata alcolica in cui nell’arco di breve tempo si assumono massive quantità di alcol allo scopo di ubriacarsi nell’immediato. La drunkoressia, pur non ...

Sex Toys: Ovetto Vibrante

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Oggi parliamo di un sex toy che può essere consigliato a chi vuole avvicinarsi ai giochi erotici ma che ancora non si sente pronto per utilizzare quelli di dimensioni più grandi. L’Ovetto Vibrante è ideale per chi comincia a esplorare questo mondo. Sostanzialmente, l’ovetto vibrante, ha la funzione di stimolare vagina e clitoride in qualsiasi momento perché viene attivato da un telecomando grazie ad una funzione wireless. Incominciamo a scoprirne qualcuno! Innanzitutto, la scelta può ricadere su diverse caratteristiche dell’ovetto vibrante stesso: come il materiale,la  forma o le diverse  modalità di vibrazione.  L’ovetto vibrante può essere realizzato con diversi materiali. Ad esempio , in silicone come l’Ovo R1: un ovulo telecomandato senza fili con 7 programmi di vibrazione per stimolare ogni zona dell’anatomia femminile. Il materiale con cui è realizzato lo rende piacevole al tatto e compatibile con il corpo, inoltre, è resistente all’acqua (quindi si può usare tr...

CONTROLLO MENTALE NEI CULTI DISTRUTTIVI

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Oggi parliamo di un argomento particolarmente delicato, ovvero di controllo mentale all’interno dei culti distruttivi. Spesso sentiamo parlare di controllo mentale e tramite senso comune lo associamo al lavaggio del cervello in cui veniamo presi con la forza e torturati, magari in una cantina buia e con una luce puntata negli occhi. Tutto ciò non è completamente vero. Dobbiamo innanzitutto fare una distinzione fra controllo mentale e lavaggio del cervello. Il lavaggio del cervello è essenzialmente un processo forzato in cui l’individuo sa fin dall’inizio che si trova fra le mani del nemico. È consapevole che lui è la vittima e chi gli sta di fronte è il suo carnefice e con molte probabilità lo torturerà e maltratterà. Per controllo mentale invece intendiamo il sistema di influenze capaci di distruggere l’identità di un individuo in maniera subdola con varie tecniche di controllo mentale, per poi ricostruirne una nuova, a suo piacimento. Le varie tecniche di controllo men...

HIKIKOMORI: un ritiro sociale volontario

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L' Hikikomori è un fenomeno riscontrato tra gli adolescenti, che consiste nel ritiro fra le mura domestiche e la mancanza di qualunque rapporto sociale. L’ espressione Hikikomori deriva dal verbo giapponese Hiku (tirare indietro) e Komoru (ritirarsi) ed indica una sindrome sociale che va diffondendosi sempre più in maniera critica e capillare. Il ministero giapponese della salute definisce hikikomori gli individui che rifiutano di uscire da casa dei genitori, isolandosi nella propria stanza per periodi superiori ai sei mesi, con la possibilità che la permanenza in autoreclusione si prolunghi per un numero non breve di anni, in una condizione di stabile dipendenza economica dalla famiglia. Essi sono soliti pranzare e cenare nella propria stanza con un vassoio passato dal genitore attraverso la porta appena socchiusa e si recano in bagno con percorsi che, per tacita intesa familiare, vengono lasciati il più possibile non frequentati. Si interrompe ogni rapporto con il mondo della ...

LA RUBRICA DELLE PAROLE: CONNESSIONE

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Il termine CONNESSIONE prende le sue radici etimologiche dal latino conectere, letteralmente ‘unire insieme’. In Italiano la parola assume numerosi significati legati soprattutto al contesto di utilizzo, tuttavia in modo generale può essere identificata nella relazione stretta che vi è fra due oggetti o due idee in un rapporto di interdipendenza. Il termine, tuttavia, nell’epoca della tecnologia si è affermato sempre di più nel linguaggio quotidiano come sinonimo di collegamento da parte dell’utente su un sistema informatico.  Ci connettiamo ad internet, ai vari social network, controlliamo la posta, lavoriamo, giochiamo, salviamo dati, facciamo shopping rimanendo connessi in questo mondo virtuale, ormai troppo concreto e pratico per essere sottovalutato. Nei termini del digital marketing vi sono due generazioni tecnologiche per eccellenza: I Millenials, anche definita come la Generazione Y, e la Generazione Z. Nella Generazione Y sono compresi tutti quegli utenti nati f...

Sex Toys: il Vibratore Anale

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La scoperta dei sex toys continua con il Vibratore Anale. Innanzitutto tocca fare una premessa fondamentale. Molto spesso, il sesso anale non viene praticato per paura del dolore. Bisogna invece sapere che la zona anale è una zona erogena molto potente e, che, con le adeguate stimolazioni può portare a delle sensazioni davvero piacevoli. Si parla, infatti, di orgasmo anale che può essere addirittura più intenso di quello vaginale. Per aiutarci nella scoperta di questa zona, possiamo utilizzare i Vibratori Anali (fate attenzione: bisogna scegliere appositamente questi vibratori e non confondersi con i vibratori classici che sono stati realizzati per la stimolazione vaginale). Esistono due categorie di vibratori anali: i Butt Plug e i Vibratori Anali propriamente detti. I Butt Plug sono distinguibili dagli altri per la loro particolare forma a cuneo: sono più corti e conformati in modo che una volta inseriti vengono mantenuti in posizione stabile dalla stretta dello sfintere. Ve ne s...

DIGITAL DETOX. Spengere i telefoni per accendere noi stessi!

Ormai tutti abbiamo nelle nostre tasche almeno uno smartphone che utilizziamo come sveglia, per chiamare, chattare, fare foto, video... per essere connessi con il mondo più o meno vicino a noi. In psicologia prende il nome di craving proprio il bisogno continuo di essere connessi e di avere sempre lo smartphone con sé. Si è sviluppata una vera e propria dipendenza, o meglio, una new addiction (dipendenza comportamentale) che vede come oggetto di dipendenza lo smartphone o qualsiasi apparecchio elettronico collegato ad internet e i maggiori “dipendenti”, secondo alcune statistiche elaborate dall’Osservatorio Nazionale Adolescenza di Roma, sono i cosiddetti preadolescenti (11-13 anni). Nel 2013 è stato introdotto, all’interno dell’Oxford English Dictionary, un nuovo termine per indicare il periodo di tempo in cui la persona riesce a staccarsi dall’utilizzo dei dispositivi tecnologici, abbassando così i livelli di ansia e stress generati da questi ultimi. Il nuovo termine è “ Digi...

Madri-Figlie:???

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“Dietro a una grande donna c’è sempre una grande mamma”! Il rapporto che lega una mamma e una figlia è complesso, importante ed essenziale. Un’ala calda e sicura sotto la quale proteggersi nell’infanzia, un modello da mettere in discussione per affermare la propria identità nell’età dell’adolescenza, una preziosa alleata da adulti e per tutto il resto della vita. Non c’è bambina che non voglia imitare la sua mamma, che non metta le sue scarpe e i suoi vestiti, che non giochi a essere lei. Non c’è mamma che non abbia l’impressione accudendo la sua bimba ancora piccola di ricominciare a giocare con le bambole: via libera allora a fiocchetti e vestitini, si torna un po’ indietro nel tempo, si raccontano favole e storie di principesse. Poi dai 12-13 anni, a volte anche prima, le cose cambiano radicalmente, la figura materna deve in qualche modo essere rielaborata, emergono differenze caratteriali e generazionali, la figlia si prepara a spiccare il suo volo, a diventare grande; ed ecco...

La rubrica delle parole: AZZARDO E GIOCO.

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La parola “azzardo” deriva dal francese  hasard , a sua volta termine di origine araba “ az-zahr ” che significa dadi. In italiano, la parola ha assunto il significato di rischio, avventatezza.   È proprio questo significato a dare vita alla locuzione “gioco d’azzardo”, ovvero ad ogni tipo di gioco dove le abilità del giocatore vadano in secondo piano rispetto al ruolo della sorte e della fortuna.  Le origini del gioco d’azzardo sono antic hissime. A l cuni autori, addirittura, rintracciano tali origini nei rituali religiosi di alcuni popoli primitivi, i quali utilizzavano il gioco come attività divinatoria allo scopo di forzare la volontà del fato. Tra i giochi sopravvissuti fino ai giorni nostri, il gioco dei dadi vanta la storia più lunga, sopravvivendo ai grandi mutamenti delle diverse società nel corso delle varie epoche, passando per le diverse fasi di permissivismo e totale proibizione. Con esso, abbiamo le corse dei cavalli, le lotterie  e la roulette. Si ...

Sex Toys: IL VIBRATORE PUNTO G

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Oggi parleremo del “cugino” del vibratore Rabbit, chiamato Vibratore Punto G. Già dal nome si può ben capire il motivo della sua realizzazione, infatti, questo sex toy , ha la capacità di stimolare il Punto G femminile e la prostata. Tale capacità è resa possibile grazie alla loro lunghezza e alla loro testa sagomata che li rende diversi dagli altri vibratori. I Vibratori Punto G si riconoscono facilmente, anche per i meno esperti, perché nasce con una forma  pensata e realizzata a stimolare il Punto G: sono meno lunghi dei vibratori classici ma leggermente più curvi, con la parte superiore bombata e curva per raggiungere il Punto G. Intorno a questo famoso Punto aleggia ancora un alone di idee poco chiare, c’è chi dice che non esiste, altri invece dicono il contrario. Quello che è certo, è che il Punto G è una zona molto sensibile perché ricca di terminazioni nervose, ruvida al tatto, posizionata sulla parte anteriore della vagina, che riesce a regalare un piacere immenso se stim...

SESSO E SPORT: una comunione vincente!

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Molti atleti che praticano sport a livello agonistico si trovano di fronte ad una scelta controversa sul fatto di avere o meno rapporti sessuali prima di un importante evento sportivo. Le teorie in merito a volte sono contrastanti e non aiutano una scelta serena. Il timore che il sesso possa indebolire le prestazioni atletiche è un pensiero comune che può addirittura compromettere il feeling della coppia. Tanti atleti di fama mondiale dichiarano di astenersi dal sesso anche per settimane prima di un evento importante, senza sapere alcune cose che ora andremo a leggere insieme. Studi recenti hanno dimostrato che lunghi periodi di astinenza abbassano i livelli complessivi di testosterone con conseguente calo delle forza fisica generale e anche dell’umore. E’ evidente che l’astenersi dal fare sesso in un atleta ne mina le performance atletica e se aggiungiamo l’insoddisfazione e l’ aumento dello stress  che ne può conseguire astenersi, è decisamente sconsigliato. Sodd...

Famiglia omosessuale e benessere dei figli: connubio possibile

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Per “omogenitorialità” si intende la condizione di genitore in coppie dello stesso sesso. Nonostante in Italia non sia permesso a compagni/e omosessuali di crescere un bambino, è recente (5 giugno 2016) il riconoscimento giuridico di questo tipo di unioni (legge Cirinnà). Tuttavia, una ricerca del 2005 condotta da Arcigay, con il patrocinio dell'Istituto superiore di Sanità, ha dimostrato che il 17,7% dei gay e il 20,5% delle lesbiche con più di 40 anni ha almeno un figlio. Sono diverse, infatti, le modalità con cui coppie omosessuali possono diventare genitori: il bambino potrebbe essere frutto di una precedente esperienza eterosessuale o, se così non fosse, è invece possibile per queste coppie avere un figlio recandosi in paesi come Stati Uniti, Canada o Olanda, in cui è legale usufruire di tecniche di fecondazione (quali la gestazione per altri o l’inseminazione artificiale). Il “vuoto legale” che sussiste in Italia contribuisce a rendere difficoltosi i passaggi legali d...

Conoscersi: IL PERINEO

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Oggi parleremo di una zona poco conosciuta, il perineo (o anche chiamata pavimento pelvico). È una zona nascosta  ma fondamentale per la salute e il benessere della donna. Il perineo è un’area romboidale che si estende dalla sinfisi pubica al coccige, chiudendo in basso la cavità addomino-pelvica, circondando e sostenendo l’uretra, la vescica e la vagina fino all’apparato ano-rettale. Proprio perché nascosto, non si conosce molto, eppure, è coinvolto in  molteplici funzioni come quella della defecazione, della minzione e anche quella della sessualità. Ogni donna deve essere consapevole di questa zona, perché è importante che sia essa stessa a tutelarla per poi riuscire ad attivarla in modo automatico durante lo svolgimento delle azioni quotidiane. Vi sembrerà strano, ma il pavimento pelvico viene attivato in molteplici gesti e azioni di tutti i giorni come un colpo di tosse, uno starnuto, i sollevamento della borsa della spesa o la presa in braccio di un bambino, o ancora dur...

SESSO E ALCOL: combinazione errata

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L’alcool è una sostanza psicoattiva in grado di produrre gratificazione, sedazione, tolleranza, dipendenza fisica e capace di provocare danni alle strutture cerebrali ed in altri organi di primaria importanza (cuore, fegato, apparato gastroentrico). L'alcol è probabilmente la sostanza più usata per avviare un rapporto sessuale, o in generale per rendersi più disinibiti. Secondo alcuni studi, l'alcol sarebbe coinvolto in metà delle interazioni sessuali in America, almeno tra i giovani—anche se non sappiamo se è usato per ubriacarsi male o come lubrificante sociale. Com'era prevedibile, le storie di sesso e alcol sono numerose. Stando agli aneddoti, alcuni bevitori ottengono maggiore slancio, maggiore eccitazione o facilità nel raggiungere l'orgasmo, mentre per altri l'effetto è opposto. Non c'è alcuna prova che le persone godano di più, quando hanno bevuto, probabilmente è solo l'effetto disinibente. L'ansia sociale dell'approccio con un [potenzial...

La rubrica delle parole: GENDER

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Il 7 maggio, in occasione dell’“International Family Equality Day”, verrà proposta in contemporanea in alcune città italiane la festa delle Famiglie (arcobaleno). Ha presentato l’evento la presidente dell’Associazione Famiglie Arcobaleno, Marilena Grassadonia, confermando l’assegnazione del patrocinio dell’evento da parte dei comuni di Barletta, Ferrara, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Terni e Torino. La festa ci sarà anche a Verona, ma senza il patrocinio di alcuna istituzione. Sarà l’occasione di incontrarsi per fare un pic-nic e giocare, assistere a spettacoli, ascoltare letture di fiabe per bambini e informarsi nei vari info-point. Lo scopo è quello di diffondere l’ideologia gender, sensibilizzando e consapevolizzando i cittadini. L’evento vede impegnate 36 nazioni e 74 città del mondo nel dar voce ai numerosi modi di vivere e di sentire la famiglia. Lo slogan ufficiale dell’evento parla chiaro: “Ogni famiglia è una rivoluzione”. È di nuovo occasione di discussioni, rifl...