La rubrica delle parole: ASTINENZA
La parola nel suo significato
generale e comune assume il valore di deprivazione o rinuncia nell’individuo ad
un comportamento o ad un oggetto in circostanze di necessità o in riferimento
ad un precetto igienico, morale o religioso. Per esempio, parliamo di astinenza
sessuale prematrimoniale in molti credo religiosi o di astinenza da determinati
alimenti per motivi particolari di salute come nel caso di diabete o allergie.
Ma nella dipendenza da sostanze non si parla di certo di precetti. In
questo caso l’astinenza sfiora lo stato di necessità, coinvolgendo l’individuo
in una sofferenza psico-fisica per lui intollerabile.
In psicofarmacologia,
l’astinenza, è una sindrome che si verifica quando la concentrazione nel sangue
della sostanza declina in modo preponderante, inducendo specifici sintomi
fisici e comportamentali variabili in base alla sostanza utilizzata. La
sindrome astinenziale corrisponde ad una vera e propria deprivazione biologica,
che spinge l’individuo, nel tentativo di alleviare la sofferenza e il disagio
vissuto durante la crisi, ad una forte ricerca della sostanza e verso l’intenso
desiderio di assumerla. In termini scientifici quest’ultimo comportamento viene
definito craving: desiderio urgente della ricerca e assunzione della sostanza
psicoattiva.
Quando si parla di astinenza
l’importante è non cadere nella solita scena alla Trainspotting ma riflettere.
La sofferenza e i sintomi fisici provocati dalla mancanza nel sangue della
sostanza inducono la continua ricaduta del dipendente nel comportamento di
assunzione e colludono nel mantenimento della dipendenza nell’individuo. L’astinenza
insomma è un po' quel famoso cane che si morde la coda, quel famoso circolo
vizioso delle dipendenze, tanto nominato ma poco compreso. La tossicodipendenza
è prima di tutto sofferenza e patologia. Impariamo a conoscerla e a
comprenderla nella sua vera essenza di contrasto, dolore e difficoltà: non
tutti i ´drogati’ sono cattive persone.
Sai
che cosa c’è
Non
importa che
Quando
tocchi il fondo vieni su
Vieni
fuori oppure non ci vieni più.
Vasco
Rossi, Cosa c’è.
Dott.ssa Giulia Tavilli
Commenti
Posta un commento