DISTURBI ALIMENTARI IN GRAVIDANZA: PREGORESSIA.
Il termine nasce dalla fusione di
due parole inglesi distinte, ‘pregnancy’ e ‘anorexia’, rispettivamente
gravidanza e anoressia e fa riferimento ad un disturbo alimentare che affligge
le donne in gravidanza. Le donne affette da tale disturbo, pur trovandosi in
stato di gravidanza, temendo e preoccupandosi enormemente per il fisiologico
aumento di peso conseguente a tale condizione, si sottopongono a diete
ipocaloriche e ad intensi allenamenti mettendo a serio rischio la loro stessa
salute e quella del feto.
Il fenomeno, sempre più presente,
è stato riscontrato ed osservato in ambito clinico ed è stato ampiamente
trattato dai media, ma tuttavia ancora non rappresenta a livello nosografico un
indice diagnostico definitivo.
Ad un livello generale, tale fenomeno, è stato spesso definito come
una “moda”: queste donne seguono e ambiscono ai quei fisici perfetti che le
celebrity mostrano in gravidanza e subito dopo il parto.
Un caso molto famoso, a tal
proposito, fu quello della modella Sarah Stage di Los Angeles nel 2015, la
quale come spesso accade, ha raccontato la sua gravidanza sui social postando
foto in lingerie. Il suo fisico tonico e forse esageratamente asciutto, anche
all’ottavo mese di gravidanza, fece molto clamore.
Ecco il ruolo dei media e la loro
potenza nell’influire sulla nostra vita. È possibile che l’emulazione del
modello proposto dai media sia l’unica spiegazione lineare e diretta per tale
disagio? Sembra chiaro che le ragioni siano più profonde e radicate nel vissuto
di queste donne.
Infatti, l’attenzione eccessiva
rivolta al corpo e la percezione dell’inadeguatezza fisica, si accosta in
queste donne, ad un’intesa difficoltà ad accogliere serenamente la gravidanza.
La donna parla del suo essere incinta con distacco e non percepisce il suo
comportamento come esternamente dannoso e pericoloso ma agisce quasi come se la
gravidanza fosse uno stato irreale.
La pregoressia si differenzia da
tutti gli altri disturbi alimentari per il periodo d’insorgenza: la gravidanza
per ogni donna rappresenta un periodo di profonda riflessione e trasformazione.
Diventare ‘mamma’ nel terzo millennio è complicato e implica un lungo elenco di
sfide da fronteggiare. La vita porta ad una competizione costatante soprattutto
in ambito lavorativo e sociale e la donna deve sentirsi sin dai primi istanti
una madre rimanendo competitiva e pronta a mantenere alto e vivo il profilo
professionale e sociale.
Gli studi effettuati forniscono
risultati esigui e poco chiari. Quello che è facilmente intuibile è che un
disturbo alimentare in gravidanza possa avere delle conseguenze estremamente
negative sia per la mamma che per il bambino. La pregoressia è un fenomeno
sconosciuto e difficile da riconoscere.
Forse è importante parlarne per
permettere di abbattere quel luogo comune e andare oltre alle apparenze del
semplice egoismo e fanatismo di queste donne. Soffrire di un disturbo
alimentare in gravidanza dice molto di più.
Dott.ssa Giulia Tavilli
Laureata in Psicologia Clinica, con indirizzo ‘Devianza e Sessuologia’
In formazione per le specializzazioni in Dipendenze Patologiche e Psicologia Giuridica.
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