Film: LA PRIMA LUCE (2015)
Il dramma dei bambini contesi: la
sottrazione internazionale di minori.
Vincenzo Marra
in questo film affronta un tema di drammatica attualità, dove le vittime sono i
figli. Racconta la storia di Martina (Daniela Ramirez) e Marco
(Riccardo Scamarcio), due giovani coniugi in fase di separazione. Martina sente
che la loro storia è finita e prova una profonda nostalgia per la sua terra
natia: la lontana America Latina. Marco, un avvocato che svolge la sua attività
a Bari, sfiorando quasi il limite della legalità, ama profondamente il loro
figlio Mateo (Gianni Pezzolla) ma sembra essere cieco di fronte alla sofferenza
della moglie. Martina,
approfittando di un viaggio di lavoro del marito, prende con sé il piccolo
Mateo e scappa oltreocenano. Marco inconsapevole della loro partenza, che
scoprirà solo al suo arrivo a casa, tenterà un’impresa molto difficile: partirà
verso il Cile, alla ricerca di suo figlio.
Nel film viene perfettamente descritta quella vasta costellazione di sofferenze che caratterizza una separazione. La conflittualità di una coppia in tale fase è in grado di distruggere tutto e di alimentare un egoismo profondo e dilaniante. Il piccolo Mateo viene sottratto all’amore profondo di un padre e portato a migliaia di chilometri. Sembra chiaro che sia proprio lui la vittima della frustrazione e della delusione dei suoi genitori.
La sottrazione internazionale di minori è un tema d’attualità che purtroppo riempie spesso le pagine dei nostri quotidiani, soprattutto nel nostro mondo attuale dove le culture sempre di più si incontrano e aumentano i matrimoni fra coniugi di nazionalità differenti. Ma di cosa parliamo esattamente? Si tratta di sottrazione internazionale quando un minore avente la residenza abituale in un determinato Stato è condotto in un altro Stato da un genitore o un soggetto titolare dell’affidamento senza il consenso dell’altro genitore o dell’altro soggetto titolare d’affidamento.
Come possiamo tutelare il minore? Esiste una convenzione internazionale che stabilisce alcune regole di tutela del minore e cooperazione internazionale applicabili in tutti gli Stati firmatari. Stiamo parlando della Convenzione dell’Aia del 1980, la quale è stata ratificata e resa esecutiva in Italia con la legge del 15 gennaio 1994 n. 64 ed è attualmente applicata nelle relazioni internazionali.
La genitorialità e le competenze che ne conseguono, non sono dirette conseguenze dell’essere padre o madre, ma si rintracciano in funzione autonoma e costante che si acquisisce nella volontà di crescere a livello psicologico, fisico e relazionale un bambino e accompagnarlo nel cammino verso la sua autonomia e la realizzazione della sua unicità. La ‘Prima Luce’ è un film, toccante, profondo, dove le parole passano in secondo piano, dando spazio agli sguardi e al sentimento crudo.
Riflettiamoci!
Dott.ssa
Giulia Tavilli
Laurea
in Psicologia Clinica, con indirizzo ‘Devianza Sessuologia
In formazione
per le specializzazioni in Dipendenze Patologiche e Psicogiuridica.
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